La Sicilia racconta la sua storia attraverso gli agrumi

 

La diversità degli agrumi nel Mediterraneo” è il titolo dell’interessante rassegna citrologica, in mostra presso il Gymnasium dell’Orto Botanico di Palermo sino al 30 marzo 2018, all’interno della XXVI mostra Zagara di Primavera.

In esposizione oltre 100 varietà di agrumi, un giardino di profumi provenienti da tutta Europa che ha avuto in Sicilia la culla più fruttuosa.

Una storia, quella degli agrumi, che dal 1890 coincide con la storia dell’Agrumaria Corleone s.p.a. tra le industrie agrumarie più longeve della Sicilia, giunta alla quarta generazione, azienda di cui Agrumarie Riunite Siciliane s.r.l fa orgogliosamente parte. Una realtà industriale oggi 4.0 che senza dimenticare le proprie radici, si è proiettata nel terzo millennio unendo tecnologia e tradizione. 

Un frutto, che ha origine in Cina 2500 anni fa e che arriva in Sicilia attraverso gli arabi, che ne apprezzarono subito le qualità organolettiche e ornamentali. La mostra raccoglie esemplari unici e rari risalenti ai primi del’900, varietà di agrumi custoditi in teche di vetro sommerse in formaldeide, di proprietà del giardino coloniale dell’Orto Botanico come il Citrus Auratium, o il gigantesco Citrus grandis Osbek “Maxima”, classificato biologicamente attraverso il sistema Linneano, molti gli esemplari provenienti dal giardino della Kolymbetra di Agrigento, come il Citrus sinensis Osbeck Brasiliana, il Citrus Aurantium.

Agrumi dalle forme e dai colori inaspettati, il Citrus Bigaradia Loisel, il Pomo d’Adamo cedrato, un ibrido tra arancio e limone cedrato, scoperto da Marco Polo nel 1270 nel suo viaggio in Persia. Tra le varietà esposte, spicca la Citrus medica “Sarcodactylis” detta la mano di Buddha dalla forma curiosa e affascinante.

mostra agrumi sicilia10

Nella sala adiacente, prende vita uno spazio dedicato alla letteratura e all’iconografia agrumicola, un’esposizione di cartoline, volumi, manifesti d’epoca, attestati, marchi d’impresa originali, che rivelano inequivocabilmente legami con la cultura e con il territorio siciliano. 

L’esposizione è curata dai proff. Paolo IngleseGiuseppe Barbera, e Silvia Fretto dell’Università di Palermo, gli agrumi esposti, provengono da svariate collezioni botaniche, tra cui quelle dell’Orto Botanico e di varie università ed enti (CREA, UNICT, UNIRC, UNIPA e del CNR). 

 

Articolo e foto a cura di Vincenzo Bellomo


 

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